Scatti rapidi all’infrarosso

SCATTI RAPIDI ALL’ INFRAROSSO

Molti amici e colleghi fotografi mi chiedono come è possibile riuscire a scattare all’infrarosso con tempi rapidi, inoltre ho notato  che molti sono convinti che la luce infrarossa sia quella che permette di scattare di notte come se fossimo di giorno.

La maggior fonte di luce infrarossa è il sole.

I fotografi di vecchia generazione, i quali si sono approcciati all’infrarosso con la pellicola sensibile, sanno bene che i tempi di posa possibili con quel sistema si può solo per fotografare nature morte e panorami, lo stesso vale per coloro che ottengono l’infrarosso con macchine digitali col metodo comune di applicare un filtro infrared all’obiettivo .

Forse non tutti sanno che innanzi al sensore c’è un filtro (low pass) che ha appunto il compito di evitare che il sensore possa essere influenzato dai colori predominanti della frequenza di luce infrarossa (il sensore digitale cattura per sua natura anche la frequenza infrarossa che comprende da 700 nm a 1100 nm).

Usare un filtro infrarosso sull’obiettivo vuol dire stimolare il sensore solo giocando sull’imperfezione del low pass con la conseguenza logica di tempi di scatto eterni.

L’unica maniera che conosco per fare scatti rapidi, quindi non dover obbligatoriamente scattare panorami sul cavalletto, è dedicare una macchina fotografica elaborandola, (questo termine mi ricorda il motorino dei miei 14 anni) pertanto bisogna togliere il filtro low pass dal sensore e sostituirlo col filtro che solitamente mettiamo innanzi l’obiettivo, ovviamente tagliato di misura da un ottico.

Questa operazione ci darà la possibilità di scattare normalmente, mentre il  sensore del nostro corpo macchina capterà solo le onde infrarosse permettendoci di utilizzare tutti gli automatismi della nostra macchina fotografica e soprattutto potremmo inquadrare attraverso il mirino (pensa di guardare attraverso il pentaprisma di una reflex dopo aver posto un filtro nero ir sull’obiettivo, cosa si vedrà? nella di nulla ovviamente).

Un discreto rimedio alternativo è quello di usare come filtro infrarosso un pezzo di pellicola sviluppata.

Se smontate la macchina fotografica occhio a non toccare il condensatore del flash se carico.

Giulio